Archiviate le scorie del derby perso a Benevento, la Scandone Avellino di coach Carone torna al Del Mauro con un solo obiettivo: dare una risposta sul parquet. Sabato 13 dicembre, nell’undicesimo turno del campionato di Serie B Interregionale, i biancoverdi ospiteranno la San Paolo Ostiense Basket, formazione romana attualmente a 6 punti in classifica dopo 9 gare disputate, ma in costante crescita sotto il profilo del gioco e delle rotazioni.

La squadra allenata da coach Colella rappresenta una realtà solida, capace di mixare esperienza e gioventù, con un’identità chiara fondata su ritmo, aggressività difensiva e grande fiducia nel proprio vivaio.

Il progetto tecnico romano si basa su un nucleo storico che ha conquistato la promozione in Serie B Interregionale e su una serie di innesti mirati, funzionali al sistema di gioco.

Il principale punto di riferimento resta Federico Loi, guardia esperta e bandiera del club, chiamata a guidare l’attacco nei momenti decisivi. Accanto a lui spicca Eugenio Amanti, ala fisica e di grande impatto, abituato alla categoria e capace di incidere sia vicino a canestro che in situazioni dinamiche.

Importante anche il contributo di Francesco Paolini, esterno con punti nelle mani e buona personalità, spesso utilizzato per cambiare ritmo alla partita.

Ampio spazio è riservato ai prodotti del settore giovanile come Marco Vrancianu, Tommaso Vettor, Valerio Terrasini, Simone Repaci e Mario Mugnaioli. Tutti giocatori che garantiscono energia, pressione sul perimetro e grande applicazione tattica, elementi chiave nel basket di coach Colella.

Da segnalare anche Tristano Cecchini, giocatore duttile e prezioso per equilibrio e intensità, spesso utilizzato per sporcare le linee di passaggio e dare ordine nelle fasi di maggiore confusione.

Nel roster romano trovano spazio anche diversi nuovi innesti, giovani ma già abituati a confrontarsi con il basket senior.

Tra questi spicca Francesco Iacorossi, nome che il pubblico del Del Mauro conosce bene. Dopo l’esperienza in maglia Scandone nella passata stagione, il centro classe 2006 ha scelto San Paolo Ostiense per trovare maggiore continuità e minutaggio. A Roma sta rispondendo con prestazioni di sostanza, mostrando personalità, capacità di attaccare il ferro e affidabilità difensiva. Per lui, quella di Avellino sarà inevitabilmente una sfida dal forte sapore emotivo.

Attenzione anche a Davide Giannotti, Federico Conti, Federico Marchisio e Valerio Orsano, profili giovani ma atleticamente pronti, capaci di portare energia dalla panchina e di alzare l’intensità soprattutto nei secondi quintetti.

La Scandone Avellino arriva all’appuntamento con voglia di riscatto dopo il derby di Benevento, consapevole dell’importanza del fattore campo. Servirà una prova di solidità mentale per non sottovalutare una San Paolo Ostiense che, al di là della classifica, è squadra organizzata, combattiva e con nulla da perdere.

La chiave della gara passerà dalla capacità dei biancoverdi di imporre fisicità, controllare i rimbalzi e limitare le transizioni degli ospiti, evitando di concedere fiducia a un gruppo che può accendersi rapidamente.

Avellino cerca risposte, San Paolo Ostiense cerca conferme: il parquet dirà chi avrà più fame.