Nato a Reggio Emilia da padre allenatore di basket e da madre insegnante di Lettere presso un liceo emiliano. Il sangue materno scorre nelle vene di Jacopo che ha come suo sogno nel cassetto quello di fare proprio l’insegnante di lingue, inglese per la precisione, disciplina che lui ha imparato ad amare grazie alla sua cara professoressa ai tempi del liceo. Oggi nel tempo libero il cestista studia “Lingua e Mercati” presso un’università telematica per coltivare la sua grande passione.
Il piccolo Jacopo, invece, inizia a giocare a mini basket all’età di 4 anni nella società sportiva del padre “Aquile Basket Gualtieri” dove inizia a familiarizzare con il mondo della palla a spicchi. Si trasferisce all’età di 7 anni alla squadra del suo paese di Cadelbosco di Sopra e vi resta fino agli undici anni quando inizia ad essere monitorato dalla Pallacanestro Reggiana a cui si aggregherà, in un secondo momento, dopo un trascorso tra le file del Basket 2000 Reggio Emilia dove vince il campionato giovanile under 13.
A Reggio Emilia Jacopo segue tutta la trafila del settore giovanile: dall’under 14 all’under 19. Tra i suoi compagni anche Mouhamet Diouf, oggi ala-centro della Virtus Bologna. Jacopo sia quando faceva parte della categoria under 16 sia quando militava nell’under 19, è stato aggregato alla prima squadra dove ha potuto allenarsi con i suoi beniamini. Tutti gli italiani del roster reggiano hanno fatto da chioccia al giovane cestista in erba che si affacciava per la prima volta al mondo dei professionisti: Poeta, Baldi Rossi, Bonacini, Colombo e quel Leonardo Candi che tanto ammirava. E’ stato un anno molto formativo per l’atleta emiliano che era diventato parte integrante del team biancorosso; in allenamento si faceva le ossa marcando Andrea Cinciarini ed esordisce nella massima serie all’ultima giornata contro la Fortitudo Bologna, già retrocessa, e marca visita anche in gara 2 dei play off scudetto al Forum di Milano contro l’Olimpia quando coach Attilio Caja lo manda in campo negli ultimi minuti del match dove viene marcato da Jerian Grant. Momenti indimenticabili ed esperienze uniche che Jacopo ricorda con grande gioia e tanta emozione.
Dopo gli anni di Reggio, la squadra emiliana manda Jacopo a giocare ad Imola, in serie B, per la sua prima esperienza da senior. Nonostante forse era ancora presto per confrontarsi con un campionato così complicato, Soliani vive un anno avvincente ma allo stesso tempo complicato in cui ha grandissime difficoltà ad affermarsi. Gli errori di quell’anno sono serviti a Jacopo a migliorarsi e quelle difficoltà, oggi, sono diventate per la guardia emiliana punti di forza. Dopo il mancato rinnovo del contratto con la Virtus Imola, Soliani nell’ultima fase del mercato estivo 2023 si aggrega alla Scandone Avellino. L’Irpinia diventerà per Jacopo la sua seconda casa e tutt’oggi è un grande beniamino dei tifosi biancoverdi.